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Microbiota intestinale di pazienti con sclerosi multipla induce encefalomielite autoimmune spontanea in un modello murino


Ci sono prove emergenti che il microbiota ha un ruolo nella patogenesi della sclerosi multipla, una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale.

Ricercatori hanno confrontato la composizione microbica intestinale di 34 coppie di gemelli monozigoti discordanti per la sclerosi multipla.

Nonostante non esistessero grandi differenze nei profili microbici complessivi, è stato riscontrato un aumento significativo di alcuni taxa come Akkermansia nei gemelli con sclerosi multipla non-trattati.

Inoltre, in particolare, quando sono stati trapiantati a un modello di topi transgenici di autoimmunità a livello cerebrale, il microbiota derivato dai genelli con sclerosi multipla ha indotto una incidenza di autoimmunità significamente maggiore rispetto a quella del microbiota derivata dai gemelli sani.

I profili microbici dei topi colonizzati hanno mostrato una elevata stabilità temporale intraindividuale e con diverse differenze, tra cui Sutterella, un micrororganismo che ha dimostrato di indurre un profilo immunoregulatorio protettivo in vitro.

Le cellule immunitarie dei riceventi murini dei campioni dei gemelli con sclerosi multipla hanno prodotto meno interleuchina 10 ( IL-10 ) rispetto alle cellule immunitarie dei topi colonizzati con campioni di gemelli sani.

L'interleuchina 10 può avere un ruolo regolatore nella autoimmunità del sistema nervoso centrale, in quanto la neutralizzazione della citochina nei topi colonizzati con campioni fecali di gemelli sani aumenta l'incidenza di malattia.

Questi risultati forniscono evidenza che il microbiota derivato da sclerosi multipla contiene fattori che precipitano una malattia autoimmune di tipo sclerosi multipla in un modello di topi transgenici. ( Xagena2017 )

Fonte: PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences, 2017

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